Bivacco Antigine

Sezione di Villadossola
Passo di Antigine
Antrona Schieranco (VB)

Attenzione: il bivacco è momentaneamente inagibile.

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Anno di Costruzione: 1984
Altitudine: 2855 m
Posti Letto: 12

   

Posto pochi metri a Nord del Passo di Antigine, su una piazzola rocciosa a picco sull’alta Val Troncone, luogo aspro e selvaggio offre una veduta a Sud sul Pizzo di Antigine sulla costiera che scende al Pizzo San Martino, Stellihorn e i Pizzi di Cingino terminano il panorama verso Nord. Inaugurato il 5 agosto 1984, costruito in lamiera tipo Barcellan, dispone di cuccette con coperte, armadietto, tavoli a scomparsa, pale, stoviglie, sgabelli, acqua nel vicino laghetto. Punto di partenza per ascensioni al Pizzo di Antigene, ai Pizzi di Cingino, allo Stellihorn e per la cresta di Sass. Ubicato sull’Alta Via delle Alpi Ossolane.

Accessibile da:
Campliccioli (C23) ”­2” in quattro ore – Cingino (GTA) ­”1” in due ore e trenta minuti
­”2” Catasto Dei Sentieri Del Verbano – Cusio - Ossola
­”1” Grande Traversata Delle Alpi

Ascensioni possibili nelle vicinanze:
Pizzo Cingino Nord o Jazzihorn 3227 m - Pizzo Cingino Sud o Sudliches Jazzihorn 3104 m – Stellihorn 3436 m

Soccorso Alpino:
Stazione di Villadossola – ( 118)

Storia:
Bivacco Antigine e bivacco di Camposecco
Pur essendo due bivacchi piazzati in punti differenti, hanno in comune la stessa storia e sono oltretutto identici per quel che riguarda la parte costruttiva.
Il primo si trova su un cengione che si stende a pochi metri dal confine, sul versante italiano, nelle vicinanze del passo di Antigene; il secondo trova spazio a pochi metri del muraglione della diga di Camposecco.
Di proprietà sezionale, furono acquistati con un contributo della Regione Piemonte e fungono da tappa del percorso GTA, la Grande Traversata delle Alpi che dalle Marittime giunge a Trieste lungo tutta la catena alpina. Il percorso giunge da Macugnaga attraverso il Monte Moro, tocca quindi il passo di Antigine, scende a Cingino, per giungere a Camposecco. Da qui risale alle Coronette, passa per il bivacco Varese, che è di proprietà della sezione C.A.I. di Varese ma dato in gestione fiduciaria a quella di Villadossola, giunge quindi al rifugio Andolla. Dal rifugio, per il passo della Preia passa quindi in Bognanco, per quello che riguarda il tragitto antronese.
I bivacchi furono inaugurati il 5 agosto 1984 in una giornata umida e nebbiosa, caratteristica ormai consolidata per l`inaugurazione dei rifugi in valle Antrona. Per l`occasione gli organizzatori avevano predisposto anche una gita dal Monte Moro, che aveva avuto una grande adesione. Purtroppo un temporale nella notte aveva messo fuori uso la funivia che saliva al passo di Monte Moro, bloccando a Macugnaga tutti i gitanti.
Il trasporto del materiale fu fatto utilizzando la teleferica messa a disposizione dall`ENEL, che permise il trasporto sino a Camposecco per il bivacco omonimo e al Cingino per quello piazzato all`Antigine. Da qui, con l`elicottero, il materiale fu portato al passo. Questo avveniva nella tarda estate del 1983. Purtroppo le precoci nevicate non permisero di piazzare il bivacco di Antigine, mentre si riuscì a terminare quello di Camposecco.
Il lavoro fu effettuato dai volontari, a cui si aggiunse anche l`apporto degli uomini del SAGF (Soccorso Alpino Guardia di Finanza) e degli uomini della X Delegazione Valdossola del Corpo Nazionale Soccorso Alpino.
Con questi due bivacchi si chiude la panoramica su tutti i rifugi che la sezione ha saputo creare, gestire e migliorare nel corso di questi cinquant`anni di attività.

Bibliografia: Cinquant’anni di Storia e Passione.
Edizioni C.A.I. Villadossola
“I rifugi” Giulio Frangioni