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La parete Est del Monte Rosa sul bollino CAI 2022Domenica 26 Giugno 2022, per ricordare il 150° anniversario della prima ascensione alla Dufour (22.07.1872) 61 sono stati i partecipanti alla escursione intersezionale organizzata dalla Scuola di Escursionismo Est Monte Rosa.
Distribuiti su tre diversi tracciati e accompagnati dagli Accompagnatori della Scuola, gli escursionisti hanno raggiunto il lago delle Locce, di formazione glaciale, sovrastati dalla immane Parete Est del Monte Rosa, parete himalayana che si può ammirare solo da Macugnaga, e che quest'anno campeggia sulle tessere di 320.000 Soci CAI.
Particolarmente impegnativo è stato l'attraversamento del Ghiacciaio del Belvedere scendendo dall'Alpe Fillar, agevolato tuttavia dalla recente manutenzione eseguita dai tecnici della Società Funivie di Macugnaga, dagli operai del Comune di Macugnaga, e dai Soci della Sezione CAI di Macugnaga guidati dal Presidente Antonio Bovo. L'attraversamento fra le pareti di ghiaccio vivo, i crepacci ed i numerosi laghetti glaciali hanno particolarmente colpito tutti i partecipanti, che hanno beneficiato anche di stabili condizioni meteorologiche.

Escursione Intersezionale Sezioni CAI Est Monte Rosa "Al cospetto della Parete Est": arrivo al Rifugio Zamboni-Zappa Escursione Intersezionale Sezioni CAI Est Monte Rosa "Al cospetto della Parete Est": la morena del Ghiacciaio del Belvedere


Fra i 61 partecipanti, oltre a Bovo del CAI di Macugnaga erano presenti altri tre Presidenti Sezionali: Gianni Boriolo del CAI Gravellona, Diego Varioletti del CAI Villadossola e Massimo Moro del CAI Gozzano. Ha partecipato inoltre il Presidente del GR Piemonte Bruno Migliorati.
Gli Escursionisti provenivano dalla Sotto Sezione di Cameri e dalle Sezioni di Arona, Borgomanero, Domodossola, Gozzano, Gravellona, Macugnaga, Pallanza, Verbano-Intra, Villadossola. Da segnalare la presenza di un Socio del CAI Saronno e due Soci del CAI Chivasso.
Durante la lunga ed entusiasmante giornata, sono stati raccolti diversi commenti dai partecipanti, che hanno apprezzato la qualità dei tracciati e la pulizia dei sentieri. La riflessione tuttavia che più di frequente ci è stata riportata è quella relativa all'impressione di immensità e maestosità che produce la vista della parete Est così come si può ammirare dall'Alpe Pedriola di Macugnaga.

Escursione Intersezionale Sezioni CAI Est Monte Rosa "Al cospetto della Parete Est": il Presidente del CAI di Macugnaga Antonio Bovo mostra la targa dedicata a Horace Bénédict De Saussure Escursione Intersezionale Sezioni CAI Est Monte Rosa "Al cospetto della Parete Est": la dedica a Horace Bénédict De Saussure

Riteniamo sia doveroso rimarcarlo, la montagna Piemontese è anche in Ossola. Se la si vuole vedere nella sua accezione più drammatica, si vada a Macugnaga a contemplare quel muro di ghiaccio e roccia largo 4 km ed alto 2600 metri, che dal 1789 (anno in cui Horace Bénédict De Saussure è venuto in Italia, visitando Macugnaga e Courmayeur e dando così inizio all'alpinismo nella concezione moderna) è entrata nell'immaginario collettivo come uno dei pilastri su cui poggia la storia alpinistica italiana.
Flavio Violatto - ANE SIE EMR

Escursione Intersezionale Sezioni CAI Est Monte Rosa "Al cospetto della Parete Est": il gruppo di escursionisti riunito nei pressi del Rifugio Zamboni-Zappa all'Alpe Pedriola Escursione Intersezionale Sezioni CAI Est Monte Rosa "Al cospetto della Parete Est": gli Accompagnatori della Scuola di Escursionismo Est Monte Rosa

Con un gruppo di partecipanti, come previsto dagli itinerari programmati, siamo saliti attraverso i sentieri naturalistici sul lato opposto della valle.
Ci siamo portati in quota rapidamente, tramite il Sentiero Antonio Lenzi, stimato componente del Soccorso alpino locale, una via tra faggi e conifere disegnata e a lui dedicata dagli amici di Macugnaga. Raggiunto il Sentiero Naturalistico Monte Rosa, passando dalla zona del Lago Secco, abbiamo proseguito fino all'Alpe Rosareccio; percorrendo poi un tratto ben segnalato su pietraia ed un ripido canalino, ci siamo diretti verso l'Alpe Crosa. E' questo un antico sentiero ripristinato nel 2016 e dedicato a Giancarlo Priani dagli amici dell'Associazione cacciatori di Macugnaga: attraversa, poco sotto l'alpe, un idilliaco pianoro solcato da numerosi ruscelletti ed estese zone umide, uno splendido balcone sulla Est del Rosa. Qui sembra di entrare in un'altra dimensione, isolati fuori dal mondo, in un esclusivo e romito angolo di solitudine e silenzio che ha affascinato gli escursionisti. Con breve salita, abbiamo poi raggiunto il Sentiero dedicato a Silvio Saglio, già presidente della Società Escursionisti Milanesi e coautore della guida "Monte Rosa" della collana Guida del Monti d'Italia Cai-Tci. Proseguendo con un rilassante traverso, tra distese di rododendri in fiore, siamo arrivati al rifugio Zamboni-Zappa all'Alpe Pedriola dove il gruppo si è riunito ai partecipanti guidati da Antonio Bovo per la salita finale al Lago delle Locce.
Marcello Totolo - AE SIE EMR

Le foto della partenza, del gruppo salito dal Sentiero Antonio Lenzi - Lago Secco - Alpe Rosareccio - Alpe Crosa, ritrovo alla Zamboni e Lago delle Locce 

Nell'articolo foto tratte da lavalledelrosa.forumfree.it